L’avventura è un genere riconoscibilissimo e molto amato, ma difficile da definire. Che racconti di viaggi, scenari esotici, peripezie, ostacoli e incontri con alterità, al vero centro mette sempre lo spirito del soggetto, il farsi della sua identità, la sua iniziazione, il porsi attivo all’ad-ventura, verso le cose che verranno.
Il laboratorio vuole mettere in luce tre possibili direzioni insite nel termine e nel concetto di avventura: il più immediato, quello di immersione nella natura e in luoghi altri, coi cambiamenti iniziatici che comporta; la scoperta e la discesa nel lato oscuro di sé; e quella terribile di oggi, dei viaggi disperati di tante persone alla ricerca di un futuro.
Le/i partecipanti verranno coinvolte/i in un percorso tra riflessioni e libri, che vuole essere fortemente interattivo alla ricerca del cuore dei testi letti, di possibili prolungamenti narrativi, di possibili pratiche con giovani lettori e lettrici.