“Parlammo della vita. Decidemmo che non ha senso chiedersi qual è il significato della vita, perché la vita non è una risposta, la vita è una domanda, e tu, proprio tu, sei la risposta”.
Nel romanzo della grande scrittrice, Ursula Le Guin, i due protagonisti Owen e Natalie hanno idee molto diverse sulla possibilità di realizzare i propri sogni.
Owen ha 17 anni appena compiuti e il suo desiderio, che non confessa neppure a se stesso, è di entrare nel MIT, uno dei college più importanti per gli studi scientifici. Owen sa di essere diverso e sa anche come camuffarsi per non sembrarlo, impara le regole che sottendono i gruppi e ci si infila cominciando a vestirsi e a parlare esattamente come tutti gli altri, rendendosi così invisibile e accettato. Natalie, invece, sa si essere diversa, ma non finge e non fa nulla per nascondersi, anzi mostra la sua diversità. Ecco due adolescenti che affrontano le difficoltà di diventare grandi, il corpo che si trasforma e che chiede più cura e attenzione, l’amore e i sentimenti che sembrano muoversi in autonomia, il gruppo di amici che a volte ti fa sentire al centro e a volte sembra non riconoscerti più, i genitori, e gli adulti tutti, che sono sempre più distanti e alieni. Tutto in questo periodo della vita si fa confuso e complicato e sembra che sia impossibile progettare il proprio futuro.
Nel corso si cercherà di trovare storie, sia nella letteratura per Giovani Adulti che nel cinema e nelle serie Tv, che raccontino questa “età laboratorio” dove tra ingenuità e sfrontatezza, tra dubbi e assolute verità, gli adolescenti imparano a diventare adulti, senza per questo rinunciare ai propri sogni.